I BIODISTRETTI FANNO RETE
Firmato a Mondavio, nel Pesarese, da un primo blocco di undici diversi sodalizi territoriali bio, dal Veneto alla Calabria, il protocollo d’intesa per la realizzazione della rete nazionale dei Distretti Biologici. Sara Tomassini (Terre Marchigiane): «Condividere le nostre diverse esperienze crea i presupposti per uno sviluppo veramente sostenibile, valorizzando aree rurali che crescono nel solco del biologico».
I biodistretti crescono e fanno rete. È stato infatti siglato a Mondavio (PU) il protocollo d’intesa per la realizzazione della Rete Nazionale dei Distretti Biologici.
A firmarlo, nella sede del ristorante “La Palomba”, sono stati 11 distretti nazionali sui 32 oggi riconosciuti.
Strumenti per una governance territoriale sostenibile
«I biodistretti– afferma Sara Tomassini, presidente del Distretto Biologico Terre Marchigiane –, con la loro vocazione per la condivisione e la concertazione, stanno dimostrando di essere degli strumenti veramente efficaci per una governance territoriale sostenibile».
«L’accordo firmato a Mondavio – continua l’imprenditrice – testimonia la volontà di mettere in rete le nostre diverse esperienze per valorizzare aree rurali che crescono nel solco del biologico».
Gli undici pionieri
Assieme al Distretto Bio Terre Marchigiane hanno sottoscritto il protocollo:
- Fondazione Bio Sardegna,
- Distretto Casalasco Vadenese (Lombardia),
- Biodistretto Alto Lazio Terra Viva,
- Biodistretto dei Colli Euganei (Veneto),
- Biodistretto Copanello (Calabria) rappresentato dal presidente Giovanni Gatti, titolare dell’azienda Libero Gatti certificata da Suolo e Salute,
- il coordinamento dei Bio distretti della Toscana: Val di Cecina, Fiesole, Chianti, Calenzano, Montalbano.
Verso progetti condivisi
Sodalizi territoriali che si sono già distinti per la capacità di mettere in campo efficaci azioni in favore dello sviluppo delle filiere bio attraverso proposte turistiche integrata ai paesaggi, all’ambiente e ai prodotti agricoli biologici dei diversi territori. «L’accordo raggiunto – commenta Tomassini- rappresenta un primo passo molto importante per l’avvio della rete e la condivisione di progetti comuni». «A breve seguiranno altri incontri per allargarci a ulteriori adesioni»