Suolo e Salute

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Suolo e Salute entra a far parte di Cotecna Group

Suolo e Salute entra a far parte di Cotecna Group

Cotecna Inspection SA è lieta di annunciare l’acquisizione di Suolo e Salute, il principale organismo di controllo e certificazione per il biologico in Italia

Questa operazione, recentemente approvata dal Consiglio dei Ministri italiano nell’ambito della normativa Golden Power, segna un passo significativo nella strategia di espansione e diversificazione dei servizi offerti da Cotecna nel settore agroalimentare.

L’Italia rappresenta un mercato di primaria importanza per Cotecna, non solo per la sua rilevanza economica e nell’agroalimentare di qualità, ma anche in quanto fra i paesi leader del biologico in Europa. Attraverso questa acquisizione, Cotecna rafforza in modo deciso la propria presenza strategica in un territorio chiave per lo sviluppo di servizi legati alla sostenibilità, alla tracciabilità e alla sicurezza alimentare.

Suolo e Salute, trae le sue origini dall’Associazione Suolo e Salute, fondata nel 1969, pioniera nella promozione dell’agricoltura biologica. E’ il primo organismo di controllo e certificazione per il biologico in Italia con oltre 23.500 operatori biologici certificati e oltre 700.000 ettari controllati, il 30% della superficie coltivata in biologico. Suolo e Salute è leader per la certificazione del biologico e da anni offre ai suoi clienti servizi anche su altri schemi di certificazione per il settore dell’agroalimentare di qualità.

L’integrazione di Suolo e Salute nel Gruppo Cotecna consente di ampliare il portafoglio di servizi nel campo delle certificazioni agroalimentari, potenziando l’offerta nel biologico, nella tracciabilità e nella sostenibilità.

L’operazione prevede il mantenimento dell’attuale struttura organizzativa e della squadra direttiva di Suolo e Salute, preservando così la presenza capillare sul territorio italiano che rappresenta uno dei punti di forza dell’organizzazione, fondamentale per garantire un servizio vicino, personalizzato e di alta qualità alle aziende certificate.

Grazie al supporto di Cotecna, Suolo e Salute potrà rafforzare ulteriormente la propria leadership sul mercato italiano e avviare una graduale e ponderata espansione internazionale, facendo leva sull’estesa rete globale del Gruppo nei paesi strategicamente più rilevanti.

Sébastien Dannaud – Amministratore Delegato – Cotecna

“Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Suolo e Salute nel gruppo Cotecna. Questa acquisizione rafforza la presenza di Cotecna in Italia – un mercato strategico e leader nel biologico europeo – e rappresenta un’importante opportunità per arricchire il nostro portfolio di competenze con servizi di certificazione di alto livello nel settore agroalimentare, promuovendo pratiche sostenibili e garantendo la qualità per i consumatori.”

Angelo Costa – Presidente esecutivo – Suolo e Salute

“La storia del nostro ente di certificazione affonda le radici nelle profonde motivazioni etiche e ambientali dell’omonima Associazione creata nel 1969. Abbiamo raccolto l’eredità di uno dei primi movimenti che hanno portato alla nascita dell’agricoltura biologica in Italia e all’estero. Oggi cogliamo la straordinaria opportunità di far parte del gruppo Cotecna con positività e fiducia. Insieme affronteremo le nuove sfide del mercato e tracceremo nuovi percorsi di crescita. Con Cotecna, Suolo e Salute inizierà una nuova storia e sono convinto sarà una storia di successo.”

Alessandro D’Elia – Amministratore Delegato – Suolo e Salute

 “Accogliamo con soddisfazione l’opportunità di entrare a far parte del gruppo Cotecna. Nel tempo abbiamo saputo affermare la nostra credibilità e affidabilità, meritando la continua fiducia del mercato. Dietro ai risultati positivi raccolti negli anni c’è l’effetto della nostra forza sul territorio, grazie al prezioso contributo dei nostri ispettori e dei colleghi delle sedi. Con il supporto di Cotecna – con lo spirito di sempre – consolideremo ancora di più questo legame, rafforzeremo la struttura organizzativa e amplieremo la qualità e l’innovazione dei servizi di certificazione offerti. Con Cotecna saremo più forti e competitivi per crescere ed affrontare le sfide future.”

ENGLISH VERSION

Cotecna Acquires Suolo e Salute

Cotecna Inspection SA is pleased to announce the acquisition of Suolo e Salute, Italy’s leading organic control and certification body.

 

This transaction, recently approved by the Italian Council of Ministers under the Golden Power regulation, marks a significant step in Cotecna’s strategy to expand and diversify its service offering in the agri-food sector.

Italy represents a key market for Cotecna, not only due to its economic relevance and role in high-quality agri-food production, but also as one of the leading countries in Europe for organic agriculture. Through this acquisition, Cotecna significantly strengthens its strategic presence in a territory that is essential for the development of services related to sustainability, traceability, and food safety.

Suolo e Salute has its origins in the Suolo e Salute Association, founded in 1969 and a pioneer in the promotion of organic agriculture. It is the leading control and certification body for organic in Italy, with over 23,500 certified organic operators and more than 700,000 hectares under inspection, representing 30% of the country’s organic farmland. Suolo e Salute is a leader in organic certification and has for years also provided services under other quality agri-food certification schemes.

The integration of Suolo e Salute into the Cotecna Group allows for an expanded portfolio of services in agri-food certification, enhancing the offering in organic, traceability, and sustainability.

The transaction includes the retention of Suolo e Salute’s current organizational structure and leadership team, thereby preserving its widespread presence across the Italian territory—one of the organization’s key strengths, essential for delivering personalized, high-quality, and locally rooted services to certified businesses.

With Cotecna’s support, Suolo e Salute will be able to further strengthen its leadership in the Italian market and initiate a gradual and strategic international expansion, leveraging the Group’s extensive global network in strategically important countries.

Sébastien Dannaud – CEO – Cotecna

“We are excited to welcome Suolo e Salute to the Cotecna Group. This acquisition strengthens Cotecna’s presence in Italy—a strategic market and a European leader in organic agriculture—and represents a key opportunity to enrich our portfolio with high-level certification services in the agri-food sector, promoting sustainable practices and ensuring quality for consumers.”

Angelo Costa – Executive Chairman – Suolo e Salute

“The history of our certification body is deeply rooted in the ethical and environmental values of the Suolo e Salute Association, founded in 1969. We have inherited the legacy of one of the first movements that gave rise to organic agriculture in Italy and beyond. Today, we embrace the extraordinary opportunity to join the Cotecna Group with positivity and confidence. Together, we will face new market challenges and chart new paths for growth. With Cotecna, Suolo e Salute begins a new chapter—and I am convinced it will be a story of success.”

 

Alessandro D’Elia – CEO – Suolo e Salute

“We welcome with great satisfaction the opportunity to become part of the Cotecna Group. Over time, we have built credibility and reliability, earning the continued trust of the market. Behind our successful track record lies the strength of our local presence, thanks to the valuable contributions of our inspectors and office teams. With Cotecna’s support—and with the same spirit as always—we will further consolidate this bond, strengthen our organizational structure, and enhance the quality and innovation of our certification services. With Cotecna, we will be stronger and more competitive, ready to grow and face future challenges.”

 

CONSERVAZIONE SOSTENIBILE PER IL CARCIOFO BIOLOGICO

CONSERVAZIONE SOSTENIBILE PER IL CARCIOFO BIOLOGICO

L’uso sinergico di olio essenziale di prezzemolo e il confezionamento sottovuoto migliorano la qualità dei capolini di carciofo pronti da cuocere

Questo studio condotto dall’Università di Catania e dall’Università di Teramo ha esplorato l’idoneità dei carciofi (cv. Tema 2000) coltivati biologicamente (ORG) per la lavorazione come prodotto fresco pronto al consumo, rispetto a quelli coltivati convenzionalmente (CONV), considerando le difficoltà legate alla minore resa e ai costi più elevati dell’agricoltura biologica.

I ricercatori hanno testato un metodo di conservazione sostenibile utilizzando olio essenziale di prezzemolo (EO) e sacchetti biodegradabili in cellulosa (CELL) adatti al confezionamento ipobarico, come alternativa ai tradizionali sacchetti di plastica (OPA), durante 22 giorni di conservazione in frigorifero.

I risultati hanno mostrato che l’aggiunta di EO ha migliorato significativamente le proprietà fisiche dei sacchetti CELL e ha controllato efficacemente la crescita microbica, anche nei campioni ORG, che tendono ad avere una maggiore contaminazione a causa dell’uso di fertilizzanti naturali. Lo studio evidenzia che il trattamento con EO migliora le prestazioni del confezionamento in CELL e prolunga la durata di conservazione, suggerendo che questo approccio sia promettente per la conservazione dei carciofi freschi pronti al consumo.

Per approfondimenti:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521425001048

 

SICUREZZA ALIMENTARE, LE PERFORMANCE DELL’ITALIA

SICUREZZA ALIMENTARE, LE PERFORMANCE DELL’ITALIA

In occasione della giornata mondiale della sicurezza alimentare Coldiretti mette in evidenza come l’attenzione al cibo bio e di qualità abbia portato in 10 anni a ridurre l’uso degli agrofarmaci del 20%, record in Ue

Grazie ai primati nel biologico e nei prodotti tipici di qualità l’Italia è il Paese europeo più virtuoso riguardo alla sicurezza alimentare. La nostra agricoltura è risultata infatti nell’ultimo decennio la più green d’Europa con il taglio record del 20% sull’uso degli agrofarmaci, che al contrario aumentano in Francia, Germania e Austria.

I dati Eurostat penalizzano la Francia

Lo rende noto la Coldiretti, in occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare sulla base dell’ultimo report Eurostat che registra un aumento del 6% in Francia che si contende con l’Italia il primato agricolo nell’Unione Europea. Il risultato per i consumatori, precisa la Coldiretti: «è che cibi e bevande stranieri hanno una probabilità sei volte superiore di contenere residui rispetto al Made in Italy con il numero di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari che è stato pari al 5,6% rispetto alla media Ue dell’1,3% e ad appena lo 0,9% dell’Italia, secondo i dati Efsa».

La guerra non faccia calare l’attenzione sulla sicurezza

«A preoccupare, fa sapere la Coldiretti, è il tentativo di strumentalizzare gli effetti della guerra per ridurre le garanzie qualitative e di sicurezza degli alimenti, ma anche la trasparenza dell’informazione ai consumatori, con la richiesta di deroghe alla legislazione vigente. Si va dall’innalzamento dei limiti massimi ai residui chimici presenti negli alimenti introdotta in Spagna per alcuni principi attivi, alla richiesta di utilizzo degli ogm non autorizzati, fino alla possibilità di utilizzare olio di palma in sostituzione di quello di girasole senza indicarlo in etichetta. «L’Italia – commenta il presidente Ettore Prandini – non può accettare passi indietro sulla sicurezza alimentare che mettono a rischio la salute dei consumatori ma anche la competitività del Made in Italy».

«I primati del made in Italy a tavola realizzati grazie a 730 mila imprese sono un riconoscimento del ruolo del settore agricolo per la crescita sostenibile del Paese».

Sostenere l’agricoltura biologica per contrastare la fame nel mondo

Fame nel mondo: è l’agricoltura biologica l’unica strada da percorrere per nutrire il pianeta. Questo, in sintesi, il messaggio dell’ultimo rapporto realizzato dall’istituto di ricerca FiBL e da IFOAM.

Il rapporto, intitolato “The World of Organic Agriculture: Statistics and Emerging Trends”, è stato presentato in occasione di Biofach, Salone leader mondiale degli alimenti biologici, conclusosi domenica a Norimberga.

Secondo il documento, sono l’Asia, l’Africa e l’America Latina le aree che ospitano il maggior numero di produttori biologici di tutto il mondo. Ben tre quarti degli operatori di settore risiede in queste zone.

In testa l’India, con le sue 585.200 unità, seguita dall’Etiopia, a quota 203.602 e dal Messico, 200.039.

Dati che, come afferma FederBio in un comunicato stampa, non solo scardinano la vecchia convinzione che l’agricoltura biologica sia un tipo di coltivazione elitaria, ma evidenziano allo stesso tempo come il bio sia uno strumento concreto per migliorare la qualità di vita degli agricoltori.

Agricoltura biologica per contrastare la fame nel mondo

Secondo Federbio, l’agricoltura biologica è la chiave di volta per garantire lo sviluppo della sicurezza alimentare, combattere la fame nel mondo, e mettere a disposizione delle popolazioni più povere cibo sano e sostenibile.

Il rapporto, aggiornato al 2015, evidenzia come il settore sia in crescita sotto tutti i fronti: quello economico, con un fatturato di 75 miliardi di euro, per superficie, con un più 14,7% di terre coltivate a biologico rispetto all’anno precedente, e per numero di produttori, con un più 7,2%.

I numeri dell’Africa

Il biologico segna numeri importanti anche in Africa. Qui, nel 2015, la produzione sostenibile di avocado, frutta tropicale e cacao ha registrato una forte crescita. Merito anche degli incentivi e della pianificazione strategica del settore, supportata dall’African Union.

I numeri dell’Asia

Allo stesso modo, anche il continente asiatico ha registrato un’importante crescita del mercato interno biologico. È la Cina a fare da traino, sia in termini di dimensioni di mercato, con un fatturato di 4,7 miliardi di euro, che di superficie agricola, con 1,6 milioni di ettari coltivati.

I numeri dell’America Latina

L’America Latina è la terza area al mondo per estensione di territori coltivati ad agricoltura biologica. L’Oceania si aggiudica il primo posto, seguita dall’Europa. La forza dell’America Latina sono le amministrazioni locali, che si sono rimboccate le maniche per agevolare i produttori locali, nonostante la riduzione dei supporti governativi all’agricoltura biologica.

Perché il biologico può combattere la fame nel mondo

Il ruolo del biologico nella lotta alla fame nel mondo è spiegato bene nell’intervento di Paolo Carnemolla, presidente FerBio:

«L’agricoltura biologica gioca un ruolo fondamentale nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto in aree caratterizzate da scarsità di risorse e dove piccole unità familiari sono legate a una gestione tradizionale della terra. È stato dimostrato come in queste zone l’agricoltura biologica sia più efficiente. Non solo per i costi più bassi determinati dal reimpiego delle sementi e dalla rinuncia a fertilizzanti chimici e pesticidi, ma anche per rese uguali e superiori all’agricoltura convenzionale nel lungo periodo. Rese che sono conseguenza del ripristino della sostanza organica nel terreno, in grado anche di diminuire l’impatto della siccità e di contrastare la desertificazione».

 

FONTI:

https://www.greenbiz.it/biologico/15490-agricoltura-biologica-fame-mondo

http://www.feder.bio/comunicati-stampa.php?nid=1124

Sicurezza alimentare a rischio. La FAO: “Il mondo non può più aspettare”

La sicurezza alimentare è in pericolo. È l’allarme lanciato dalla FAO nel suo nuovo rapporto intitolato “Il futuro del cibo e dell’agricoltura: tendenze e sfide“. La causa sarebbe da ricercare nella crescente pressione attuata sulle risorse naturali, nell’ineguaglianza e nel cambiamento climatico.

Secondo l’Organizzazione, nonostante negli ultimi 30 anni siano stati fatti dei passi in avanti in termini di riduzione della povertà, l’aumento della produzione alimentare e la crescita economica hanno continuato a infliggere duri colpi all’ambiente. Tanto che, senza ulteriori sforzi, annuncia la FAO, l’obiettivo di porre fine alla fame entro il 2030 sarà disatteso.

Sicurezza alimentare a rischio: il rapporto FAO

Ogni aspetto della produzione alimentare, avverte la FAO nel suo rapporto, è influenzato dai cambiamenti climatici. Così come dalle pressioni esercitate sulle risorse naturali: già oggi quasi la metà delle foreste che una volta ricoprivano il pianeta è andata perduta. Non solo: le risorse idriche si vanno prosciugando, a causa anche dell’aumento della siccità e della variabilità delle precipitazioni.

Entro il 2050, la popolazione mondiale probabilmente raggiungerà quasi i 10 miliardi di persone, con un conseguente aumento della domanda mondiale di prodotti agricoli del 50%. Allo stesso tempo, a seguito del cambiamento delle diete già in atto a livello globale, sempre meno persone mangeranno grandi quantitativi di cereali. In sostituzione, aumenterà il consumo di carne, frutta, verdura e prodotti alimentari lavorati. Questo porterà inevitabilmente a una maggiore pressione sulle risorse naturali, già ampiamente sfruttate.

Le soluzioni

Con uno scenario del genere, avverte la FAO, è assolutamente necessario intensificare i nostri sforzi.

Secondo l’Organizzazione, i sistemi alimentari del pianeta sono in grado di produrre cibo a sufficienza ma, per riuscirci in modo sostenibile, sono necessarie “grandi trasformazioni”.

«Senza maggiori sforzi per promuovere lo sviluppo a favore dei poveri, ridurre le disuguaglianze e proteggere le persone più vulnerabili, più di 600 milioni di persone saranno ancora denutrite nel 2030». Infatti, il tasso attuale di progresso non sarebbe neanche sufficiente a sradicare la fame entro il 2050.

Da dove verrà il nostro cibo?

Principalmente dal miglioramento della produttività e da una maggiore efficienza nell’uso delle risorse.

Per farlo, però, superando anche la preoccupante stabilizzazione della resa delle principali colture «saranno necessarie importanti trasformazioni nei sistemi agricoli, nelle economie rurali e nella gestione delle risorse naturali».

Sistemi di produzione agricola, si legge nel rapporto, capaci di produrre di più, ma con meno. Preservando e valorizzando le condizioni di vita dei piccoli agricoltori, e garantendo l’accesso al cibo ai più vulnerabili.

Sistemi alimentari più sostenibili quindi, che facciano un uso più efficiente delle risorse e portino a un taglio drastico delle emissioni, puntando al tempo stesso a preservare la biodiversità e a ridurre gli sprechi.

Quali le sfide per i governi

Il rapporto individua 15 tendenze e 10 sfide che interessano già nell’immediato i sistemi alimentari del mondo. Ecco quali sfide affrontare per garantire la sicurezza alimentare mondiale:

  • Migliorare in modo sostenibile la produttività agricola per soddisfare l’accresciuta domanda.
  • Garantire una base sostenibile delle risorse naturali.
  • Far fronte al cambiamento climatico e all’intensificazione delle calamità naturali.
  • Eliminare la povertà estrema e ridurre le disuguaglianze.
  • Porre fine alla fame e a tutte le forme di malnutrizione.
  • Rendere i sistemi alimentari più efficienti, inclusivi e resistenti.
  • Migliorare le opportunità di reddito nelle zone rurali e affrontare le cause all’origine della migrazione.
  • Rafforzare la capacità di risposta alle crisi prolungate, alle catastrofi e ai conflitti.
  • Prevenire le emergenti minacce transfrontaliere per l’agricoltura e per i sistemi alimentari.
  • Affrontare l’esigenza di una governance nazionale e internazionale coerente ed efficace.

Fonti:

http://www.freshplaza.it/article/88851/Rapporto-FAO-sicurezza-alimentare-in-pericolo

http://www.fao.org/news/story/it/item/471641/icode/

Sicurezza alimentare: II Congresso Interdisciplinare a Ravenna

ii-law-food-safety-2016Il tema della sicurezza alimentare è sempre più attuale. Non solo tra gli addetti del settore agroalimentare, ma soprattutto tra i consumatori.

Come dimostrano le più recenti ricerche di mercato, infatti, sempre più cittadini si interessano alla salubrità e alla qualità del cibo che consumano.

Un recente studio di Nielsen ha dimostrato, per esempio, che 2 italiani su 3 (il 67%), si preoccupa degli ingredienti artificiali presenti nel cibo. Ancora più elevata la percentuale di chi valuta positivamente le aziende che comunicano in maniera trasparente l’origine e le modalità di produzione degli alimenti: 71%. E, infine, più della metà (53%) pagherebbe di più per bevande e alimenti che non contengono ingredienti indesiderati.

Saranno questi i temi al centro della seconda edizione del Congresso Interdisciplinare sulla sicurezza alimentare “Law and Food Safety”, che si terrà al Palazzo dei Congressi di Ravenna, il 10 e l’11 dicembre.

La sicurezza alimentare nell’università

Il dibattito sarà l’occasione per aprire ufficialmente il Corso di Laurea in Giurista d’Impresa e delle Amministrazioni Pubbliche, presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna.

L’evento organizzato dalla Fondazione Flaminia ha l’obiettivo di promuovere il dialogo interdisciplinare tra gli attori coinvolti sul tema della sicurezza alimentare: giuristi, filosofi, medici, nutrizionisti, biologici, produttori e distributori alimentari.

Sono tante le domande e i dubbi a cui il Congresso tenterà di offrire una risposta:

Dalla recente presa di posizione dell’OMS sulla pericolosità della carne, al dibattito sempre più acceso fra studiosi sulla presunta pericolosità di latte e derivati; dal tema dibattuto degli OGM a quello dei prodotti biologici e biodinamici”.

Non solo. Al centro del dibattito anche il rapporto tra alimentazione e invecchiamento, la nutrizione come strumento di prevenzione, e le numerose patologie legate al cibo che si stanno diffondendo negli ultimi anni, come quelle legate all’assunzione di glutine.

E ancora: si discuterà di Codice Europeo contro il cancro, dell’alimentazione onnivora, Vegetariana, Vegana e Crudista, degli organi di controllo sulla salubrità dei prodotti alimentari.

Sicurezza alimentare: il punto sul biologico

Tra gli appuntamenti previsti durante il Congresso, ricordiamo in particolare la Tavola Rotonda intitolata “Il Biologico è più sicuro: Ti spieghiamo perché”.

L’evento si terrà alle ore 10:30 di domenica 11 dicembre. Parteciperanno l’Onorevole Mario Catania, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo; Paolo Carnemolla, presidente di FederBio; Biagio Calcavecchia Quality Manager di Ecor-NaturaSì; Cesare Varallo, Vicepresidente – Business and Regulatory Affairs EU – INSCATECH.

FONTI:

http://www.fondazioneflaminia.it/eventi/ii-congresso-interdisciplinare-sulla-sicurezza-alimentare-law-and-food-safety/

http://www.fondazioneflaminia.it/wp-content/uploads/2016/11/Pieghevole-Congresso-Law-and-Food-Safety-2016.pdf?4b86f6

http://www.italiafruit.net/DettaglioNews/36241/lapprofondimento/alimentazione-ecco-cosa-cercano-i-consumatori