Terremoto: Agea eroga 50 milioni di euro a sostegno del settore agroalimentare
Agea eroga 50 milioni di euro di fondi europei per lo sviluppo rurale delle zone colpite dal terremoto di agosto e ottobre 2016. A renderlo noto il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Agea dispone l’anticipo dei pagamenti per dare respiro alle zone colpite
In un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, il Mipaaf ha confermato l’autorizzazione da parte di Agea al pagamento anticipato di 13mila domande, relative alle misure per la sostenibilità, per il biologico e per indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici.
Pagamenti che si aggiungono a quelli già autorizzati precedentemente per un importo di circa 9 milioni di euro e riferiti a 4.146 domande.
Ecco, nel dettaglio, come sono state ripartite le risorse a livello regionale:
- Abruzzo: 7,5 milioni
- Lazio: 2 milioni
- Marche: 11,7 milioni
- Umbria: 28,4 milioni
«Si tratta di risorse che servono a dare immediata liquidità in una fase complicata come questa, per contribuire alla continuità produttiva delle imprese agricole e degli allevamenti della zona». Queste le parole del Ministro Maurizio Martina sull’erogazione Agea.
Terremoto: la situazione rimane grave
Purtroppo, nonostante gli interventi e l’anticipo dei pagamenti, la situazione nelle zone colpite dal sisma resta grave.
Secondo stime Coldiretti, non più del 15% degli animali “sfollati” potranno essere ospitati nelle stalle provvisorie annunciate. Si conta inoltre una vera e propria strage, con oltre diecimila capi morti, feriti e abortiti per l’effetto congiunto del terremoto e del maltempo.
L’iniziativa di Agea è stata accolta con favore dall’associazione di categoria, ma non basta. Il terremoto, infatti, ha anche portato a un crollo drastico del mercato locale che rischia di far morire l’economia e danneggiare gli agricoltori e gli allevatori che hanno deciso di rimanere nelle proprie terre.
Effetti negativi che si ripercuotono tra l’altro anche nel settore agrituristico. Le aziende danneggiate non sono solo le oltre 650 strutture che si trovano nel cratere del sisma, ma anche quelle non colpite dal sisma, che hanno visto sfumare una buona fetta di fatturato annuo.
Fonti:
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10951
http://www.coldiretti.it/news/Pagine/143—24-Febbraio-2017.aspx