BIO-DISTRETTI: PRENDE FORMA IN EMILIA ROMAGNA IL DISTRETTO BIOLOGICO VALLI DEL PANARO
Un nuovo bio-distretto e la sua creazione si affaccia in Emilia Romagna, con baricentro nel bacino idrografico del fiume Panaro. Dalle fonti del fiume, fino alla sua pianura, la valle abbraccia un’area che racchiude 22 comuni, tutti parte del progetto.
A sancire la creazione del distretto, l’Assemblea costitutiva, tenutasi pochi giorni fa a Vignola, appuntamento che ha visto la nomina di tredici componenti del direttivo: sei donne e sette uomini, che avranno il compito di dare avvio all’attività del distretto a partire da alcune progettualità ora in cantiere. Professionisti differenti per esperienza e background, uniti dall’amore per il territorio, motore per un approccio sostenibile.
Tra i promotori e soci fondatori alla base del distretto, vi sono enti come: Slow Food Vignola e Valli del Panaro, PRORA – Associazione Produttori Raccoglitori, Aiab Emilia Romagna, il Presidio paesistico partecipativo del medio Panaro e molti altri.
Tra i primi passi che l’organizzazione intende muovere, sul fronte commerciale vi è l’allestimento di un punto vendita, dove rendere accessibili i prodotti biologici del territorio ai potenziali consumatori attraverso un luogo fisico di riferimento, attività da affiancare alla realizzazione di un mercato con cadenza mensile; unito alla creazione di un’attività e-commerce che possa garantire la disponibilità dei prodotti anche sul web.
Sul fronte delle attività di sensibilizzazione e conoscenza diretta del territorio, vi è invece la volontà di realizzare percorsi turistici eno-gastronomici e naturalistici, all’interno dell’area della Valle abbracciata dal Bio-distretto; da affiancare alla formazione dei giovani a tematiche legate alla sostenibilità ambientale, attraverso la collaborazione con gli istituti scolastici del territorio.
Il Bio-distretto avrà un ruolo significativo anche per la promozione dei principi alla base delle pratiche che guidano la filiera corta agroalimentare biologica, in dialogo diretto con il consumatore; dichiara Emilia Muratori, sindaca di Vignola.
La promozione avrà una sua effettività anche a livello turistico, aggiunge, nel valorizzare attraverso percorsi esperienziali, a diretto contatto con i produttori, le meraviglie paesaggistiche ed enogastronomiche, di un territorio tutto da esplorare.
Va dunque trovando consolidamento un modello innovativo, ormai fortemente diffuso in diverse aree geografiche votate al biologico in Italia.
Modello che, ricordiamo, non risulta ancora essere tutelato da una normativa nazionale che ne disciplini l’attività nonostante il suo successo e la sua capacità di valorizzare, bisogni ambientali e salutistici ormai urgenti per la società.
Fonte: Modena Today