Prosegue la battaglia per far cambiare le abitudini alimentari agli americani, fortissimamente voluta da Michelle Obama, che da sempre ha scelto di associare la propria immagine e attività ad una “guerra” incruenta contro l’obesità. È stato annunciato nei giorni scorsi infatti dalla first lady un piano che prevede l’indicazione delle calorie per porzione sulle etichette alimentari, oltre ad una rimodulazione della cosiddetta “serving size”, ovvero della dimensione delle porzioni. E’ la prima vera modifica che la Fda, la Food and Drug Administration mericana (l’ente governativo che norma i prodotti alimentari e farmaceutici) affronta da moli anni a questa parte, dato che le etichette, obbligatorie degli USA a partitr dagli anni ’90, erano ancora basate su abitudini alimentari vecchie oramai di 30 a 40 anni e mai aggiornate. “Si tratta di una trasformazione incredibile” ha dichiarato al New York Times il Commissario dell’FDA Margaret Hamburg: “per esempio le dimensioni di un muffin sono cambiate enormemente. E’ importante che le informazioni nutrizionali sulle etichette riflettano la realtà”. Ora insomma le aziende non potranno più riportare indicazioni riferite a porzioni troppo piccole, scelte per non allarmare i consumatori circa il vero contenuto calorico degli alimenti commercializzati.
Fonte: TMNews